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Tumore del Rene

Sulla base della diagnostica per immagini si stadia il tumore secondo il TMN
Sulla base del TMN i tumori del rene vengono suddivisi in IV stadi a differente significato prognostico TMN/AJCC 2010:

Stadio 1

Stadio 2

Stadio 3


Stadio 4



T1

T2

T3
T1-3

T4
Ogni T
Ogni T

N0

N0

N0
N1

Ogni N
N2
Ogni N

M0

M0

M0
M0

M0
M0
M1


-
Nei tumori del rene, fino a non poco tempo fa definito chemioresistente, l’approccio terapeutico è prevalentemente chirurgico.
Per garantire la radicalità oncologica gli interventi eseguibili sono: Anche nei casi in cui non sia possibile una radicalità chirurgica è possibile effettuare delle procedure chirurgiche o di radiologia interventistica per eliminare le manifestazioni cliniche da effetto massa del tumore.

Nei pazienti affetti da carcinoma ranale in stadio I il trattamento di scelta è la nefrectomia parziale open, laparoscopica o robot assisted; per i T1b ci può essere anche indicazione a nefrectomia totale.
Negli stadi successivi si rende necessaria la nefrectomia totale open, nei pazienti da T1 a T3a si può considerare la via laparoscopica.
Se non sono presenti metastasi linfonodali e metastatiche (N0 M0) non è necessaria la linfoadenctomia
Pazienti inoperabili possono essere sottoposti ad embolizzazione palliativa se sintomatici in alternativa, se asintomatici seguiti con la sorveglianza attiva fino alle manifestazioni cliniche di malattia.

Nei tumori dei reni non ci sono trattamenti radioterapici e fino a poco fa non ce ne erano neanche di farmacologici, il tumore del rene è infatti resistente ai comuni chemioterapici; negli ultimi anni le cose sono cambiate grazie all’immunoterapia ed alla target therapy.

La terapia adiuvante post intervento al momento è sconsigliata al di fuori di trial clinici (IL-2; IFN-α; vaccini); la neoadiuvante “ni” nel senso che per i pazienti non operabili si inizia la terapia con gli stessi schemi della malattia sistemica e poi se il tumore migliora e si può operare si manda dal chirurgo altrimenti si prosegue con la terapia sistemica.
Anche nella malattia renale metastatica sono previsti interventi chirurgici; se la metastasi sono resecabili si trattano prima le metastasi (metastasectomia) e puoi il resto.
Nel pazienti con malattia metastatica sistemica sono possibili interventi di citoriduzione che, quando previsti devo precedere la terapia medica

La terapia medica del carcinoma renale metastatico è attualmente indicata per il carcinoma a cellule chiare e prevede:
Nei pazienti con malattia sistemica in trattamento con antiangiogenetici in remissione completa da almeno 6 mesi o in stabilità di malattia da almeno 12 mesi si può prendere in considerazione la sospensione del trattamento fino a ripresa di malattia o progressione.
I pazienti sottoposti a trattamento primario di neoplasia renale devo essere sottoposti a controlli periodici in un regime di follow-up comprendente: